Rischi
26.8.2024

L'intelligenza artificiale rivoluziona i rapporti di polizia: opportunità o rischio per la giustizia?

In breve

Alcune polizie locali statunitensi stanno testando un'intelligenza artificiale per redigere rapporti da filmati delle telecamere indossabili degli agenti, facendo risparmiare loro tempo. Si sollevano timori su come questa tecnologia possa influenzare la giustizia, introducendo pregiudizi e compromettendo l'integrità delle prove.

Un’intelligenza artificiale per snellire il lavoro della polizia

La polizia di Oklahoma City sta sperimentando un nuovo strumento di intelligenza artificiale (IA) sviluppato da Axon, la stessa azienda che produce Taser e telecamere indossabili. Questo strumento, chiamato Draft One, utilizza una versione più flessibile di ChatGPT per generare rapporti partendo dai file audio registrati durante le attività di polizia. Ad esempio, durante una recente perquisizione che ha coinvolto il sergente Matt Gilmore, l'IA ha redatto un rapporto in appena otto secondi. Gilmore ha dichiarato che il rapporto prodotto dall'IA era più accurato e meglio scritto rispetto ai suoi stessi tentativi.

Lo stato della sperimentazione negli Stati Uniti

Lo strumento Draft One viene già utilizzato in diversi dipartimenti di polizia, come a Lafayette, in Indiana, e Fort Collins, in Colorado, dove gli agenti hanno la libertà di applicarlo a diversi tipi di casi. A Oklahoma City, invece, il suo uso è attualmente limitato a incidenti minori. 

Un risparmio di tempo, ma a che prezzo?

Gli agenti di polizia come Gilmore apprezzano il risparmio di tempo che questa tecnologia potrebbe portare, cambiando radicalmente il modo in cui i rapporti vengono scritti. 

Tuttavia, il CEO di Axon, Rick Smith, riconosce che ci sono preoccupazioni significative riguardo all'impatto di questi strumenti sul sistema di giustizia penale. Procuratori ed esperti legali temono che i rapporti generati dall'IA possano alterare il modo in cui gli incidenti vengono documentati, influenzando le decisioni di accusa e le testimonianze in tribunale. Sono particolarmente cauti nell'utilizzare questa tecnologia in casi gravi, sottolineando che gli agenti di polizia devono ancora essere responsabili del contenuto dei loro rapporti, specialmente quando testimoniano in aula.

Oltre ai timori legali, ci sono preoccupazioni etiche riguardanti l'uso di AI nei rapporti di polizia. Gli algoritmi di AI vengono addestrati su grandi quantità di dati, il che potrebbe introdurre pregiudizi sociali nei rapporti. 

Studiosi di diritto come Andrew Ferguson stanno anche chiedendo una discussione pubblica più ampia sui potenziali benefici e rischi, specialmente considerando la possibilità che "allucinazioni" dell'AI possano introdurre informazioni false nei rapporti.

Quale futuro per l’IA nelle forze dell’ordine?

L'uso dell'IA nel campo della polizia non è del tutto nuovo, con precedenti applicazioni come il riconoscimento facciale e la previsione del crimine che hanno già sollevato questioni di privacy e diritti civili. Tuttavia, l'introduzione dei rapporti generati dall'IA è ancora in fase iniziale, con poche normative a guidarne l'uso. Sarà necessario stabilire come bilanciare i significativi miglioramenti in termini di efficienza con le importanti questioni dell’affidabilità e dell'integrità della documentazione della polizia nel sistema di giustizia.

Ultime Notizie