Di Giulia Consonni
La Commissione Europea ha di recente presentato un ambizioso piano d'azione per trasformare l'Europa in un leader globale nel campo dell'intelligenza artificiale. L'AI Continent Action Plan, annunciato il 9 aprile 2025, delinea una serie di iniziative concrete per mobilitare 200 miliardi di euro di investimenti nel settore dell'IA. La presidente Ursula von der Leyen aveva già preannunciato questo piano a febbraio, durante l'AI Action Summit di Parigi.
"L'Unione Europea è determinata a diventare un leader globale nell'Intelligenza Artificiale, un vero e proprio continente dell'IA," si legge nella comunicazione ufficiale della Commissione. Il piano arriva in un momento critico in cui la competizione internazionale per il dominio tecnologico si intensifica, con Stati Uniti e Cina che mantengono attualmente un vantaggio significativo in termini di infrastrutture e capacità computazionale.
Cinque pilastri per dominare il futuro dell'IA
Il piano d'azione si articola su cinque fronti strategici che coprono l'intero ecosistema dell'intelligenza artificiale:
- Infrastrutture di calcolo avanzate: Il piano prevede lo sviluppo delle AI Factories, centri di supercalcolo distribuiti in tutta Europa, e delle più ambiziose AI Gigafactories, enormi strutture dotate di oltre 100.000 processori AI avanzati. Entro fine 2025, saranno operative 13 AI Factories distribuite in 17 Stati membri, mentre è già aperto un bando per la creazione delle prime Gigafactories, che rappresenteranno l'equivalente europeo del CERN per l'intelligenza artificiale.
- Accesso ai dati di qualità: Una nuova Data Union Strategy sarà lanciata per facilitare la condivisione di dati di alta qualità attraverso Data Labs integrati nelle AI Factories. Questi laboratori forniranno accesso a dati provenienti da diversi settori strategici, essenziali per l'addestramento di modelli di IA avanzati.
- Accelerazione dell'adozione dell'IA nei settori strategici: Una nuova Apply AI Strategy si concentrerà sull'implementazione dell'IA in settori chiave come la manifattura avanzata, aerospazio, difesa, energia, salute e pubblica amministrazione. Gli European Digital Innovation Hubs diventeranno "Experience Centres for AI" per supportare l'adozione dell'IA da parte delle PMI (piccole e medie imprese) e delle pubbliche amministrazioni.
- Potenziamento delle competenze: Il piano include la creazione di un'AI Skills Academy per formare specialisti europei in IA e programmi per attrarre talenti internazionali. Particolare attenzione sarà dedicata all'incremento della partecipazione femminile nel settore e alla riqualificazione della forza lavoro esistente.
- Semplificazione normativa: La Commissione lancerà un AI Act Service Desk per aiutare le imprese a navigare il quadro normativo dell'AI Act, facilitando la conformità alle regole soprattutto per le piccole e medie imprese.
L’UE e i suoi punti di forza
A parere della Commissione, l'UE deve mantenere il proprio approccio distintivo all'IA capitalizzando i propri punti di forza e ciò che sa fare meglio. Ciò include: promuovere il mercato unico, con un unico insieme di norme di sicurezza in tutta l'UE ( tra cui l’AI Act), sostenere la ricerca scientifica, e supportare il fiorente ecosistema di piccole e medie imprese.
"Un'IA affidabile e centrata sull'uomo è sia fondamentale per la crescita economica sia cruciale per preservare i diritti fondamentali e i principi che sono alla base delle nostre società", afferma la Commissione.
Con questo piano d'azione, l'UE si posiziona come un attore determinato nella corsa globale all'intelligenza artificiale, con un approccio che unisce ambizione tecnologica, protezione dei valori fondamentali e collaborazione tra settore pubblico e privato.
Accelerazione e sicurezza: un connubio possibile?
Dunque, pare che l’AI Act e il nuovo AI Continent Action Plan debbano essere visti come due facce della stessa medaglia. Da una parte le regole per la sicurezza (e l’innovazione) e dall’altra una visione di ampio respiro per la leadership mondiale in materia di intelligenza artificiale. Resta da vedere in che modo l’Unione Europea concretizzerà questi propositi di leadership, partecipando alla corsa per l’egemonia tecnologia e al contempo mantenendo le promesse di sicurezza, affidabilità e sostenibilità dei sistemi di intelligenza artificiale.